Il teatro è quello delle grandi occasioni: il leggendario circuito di Le Castellet, sferzato dal Mistral e illuminato dalle luci della notte per la 24 Ore del Bol d’Or. È qui che Suzuki ha scritto una pagina memorabile, conquistando la terza vittoria consecutiva con il team Yoshimura SERT Motul. Ma Suzuki ha usato il podio più alto non come un traguardo, ma come il palcoscenico perfetto per un colpo di scena che gli appassionati attendevano da anni: la presentazione in anteprima mondiale della nuova Suzuki GSX-R1000R 2026.

Suzuki Yoshimura SERT Motul, Bol d’Or 2025

Un cuore che batte più forte: motore ed elettronica evoluti

Suzukinuova GSX1000R

Dopo un periodo di silenzio, i tecnici di Hamamatsu hanno dimostrato di non aver dimenticato come si costruisce l’anima di una supersportiva. Il cuore della nuova GSX-R1000R, il quattro cilindri da 999,8 cm³, è stato oggetto di un’evoluzione profonda. Le testate sono state riprogettate e le camere di combustione ottimizzate, con un rapporto di compressione che sale a 13,8:1. Il tutto è completato da un nuovo sistema di scarico in titanio.

A governare questa potenza rinnovata c’è un pacchetto elettronico S.I.R.S. (Suzuki Intelligent Ride System) che fa un netto passo avanti. La nuova IMU Bosch a 6 assi orchestra un traction control a 10 livelli, un launch control aggiornato e un quickshifter bidirezionale ancora più rapido. Debutta anche un sofisticato Motion Track Brake System, che garantisce una frenata ottimale anche a moto piegata.

GSX-R 40° anniversario: tre livree per celebrare la leggenda

Il 2025 non è un anno qualunque: è il GSX-R 40° anniversario, e per celebrare questa eredità, la nuova moto si veste con tre livree storiche che faranno battere il cuore dei veri appassionati. La prima, in blu, è un omaggio alla 750 del 1986. La seconda, in un aggressivo giallo, rievoca le imprese del team Alstare Superbike.

Ma è la terza a scatenare la vera nostalgia: una splendida livrea rossa e bianca, ispirata alla mitica RGV500 con cui il leggendario Kevin Schwantz divenne Campione del Mondo nel 1993. Un tributo che, insieme ai loghi dedicati, trasforma la moto in un istant classic.

Ciclistica affinata per dominare tra i cordoli

Ma una GSX-R non è solo motore ed estetica. Ogni componente è stato affinato per la massima performance. La ciclistica riceve un albero motore ridisegnato e un basamento rinforzato, pronti a sopportare le sollecitazioni più estreme. La frizione antisaltellamento SCAS è stata ottimizzata, mentre una nuova e leggerissima batteria al litio e una centralina ABS più compatta contribuiscono a ridurre il peso e a migliorare l’agilità.

Con questa mossa, Suzuki non si limita a presentare una nuova moto. Lancia un messaggio forte e chiaro: il DNA racing è più vivo che mai. La leggenda non è solo tornata. Si è evoluta.

Di Sal

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