Ci sono nomi che sono sinonimo di divertimento e avventura. DR-Z è uno di questi. E oggi, dopo anni di attesa, Suzuki riporta in vita questa leggenda: arrivano nelle concessionarie le nuovissime Suzuki DR-Z4S e DR-Z4SM. Non un’operazione nostalgia, ma la rinascita di un’icona in chiave moderna, con un pacchetto tecnico sorprendente.
Un nome, due anime: bentornata Suzuki DR-Z!
La strategia di Hamamatsu è chiara: un’unica piattaforma per due declinazioni di puro divertimento. Da un lato la DR-Z4S, un’enduro con ruote da 21″ e 18″. Dall’altro la DR-Z4SM, una supermotard affilata con cerchi da 17″. Entrambe sono già disponibili a un prezzo di 9.700 Euro f.c.
Un mono moderno con l’elettronica che non ti aspetti [Nota Tecnica]
Il cuore è un monocilindrico da 398 cc da 38 CV. Ma la vera sorpresa è il pacchetto elettronico Suzuki Intelligent Ride System (S.I.R.S.). Questo significa ride-by-wire, 3 mappe motore e un traction control con modalità Gravel per l’off-road. A completare il quadro, l’ABS è disinseribile, una dotazione da vera specialista per le nuove Suzuki DR-Z4.
Enduro o Supermotard? Ciclistica di qualità per ogni terreno
A differenziare le due versioni è una ciclistica di alto livello. Entrambe condividono il telaio e il forcellone in alluminio, ma le sospensioni KYB completamente regolabili hanno tarature ed escursioni specifiche. La DR-Z4S vanta una corsa di quasi 300 mm, mentre la DR-Z4SM ha escursioni ridotte e un impianto frenante anteriore maggiorato da 310 mm.
La sfida è lanciata: la DR-Z contro le regine del mercato
Con un peso di soli 151 kg per la S e 154 kg per la SM, le nuove DR-Z si presentano come moto agili e leggere. L’arrivo di questi due modelli “Made in Japan” è un chiaro guanto di sfida al dominio europeo nel segmento. Suzuki punta su un pacchetto che unisce affidabilità, elettronica e una ciclistica di qualità. La battaglia per il trono delle “moto-giocattolo” si fa molto più interessante.