
A un anno esatto dalla sua tragica scomparsa, il mondo delle due ruote si unisce per onorare la memoria di Luca Salvadori nel modo più concreto e significativo possibile. Nasce oggi la Fondazione Luca Salvadori, un progetto fortemente voluto dai genitori Maurizio e Monica per trasformare un dolore incolmabile in un’eredità di speranza, supporto e impegno per tutta la community dei motociclisti.
La doppia missione: supporto concreto e cultura della sicurezza
La Fondazione si muoverà su due binari paralleli, ma ugualmente fondamentali. Il primo è quello del sostegno diretto a chi ne ha bisogno: motociclisti, sia della pista che della strada, vittime di incidenti e le loro famiglie. A loro verranno garantiti aiuti concreti nei difficili percorsi riabilitativi, oltre ad assistenza psicologica e legale per affrontare le conseguenze di un trauma.
Il secondo pilastro è la promozione attiva della cultura della sicurezza. L’obiettivo è radicare l’idea che la protezione e la consapevolezza del rischio siano valori imprescindibili, tanto per il pilota professionista quanto per l’appassionato che usa la moto tutti i giorni.
Le fondamenta del progetto: il sostegno di EICMA, AGV e del motorsport
Un progetto così ambizioso ha bisogno di basi solide, che sono arrivate fin dal primo giorno. L’impegno iniziale è del padre, Maurizio Salvadori, che ha finanziato il fondo di partenza, a cui si sono subito aggiunte importanti donazioni da parte di imprenditori del settore.
Anche il mondo delle aziende ha risposto presente. AGV ha donato 23 preziosi caschi replica di Luca, realizzati da CSD Design, che saranno messi in vendita sul sito ufficiale per finanziare le attività solidali. Un patrocinio di enorme valore arriva da EICMA, che ha creduto e sostenuto l’iniziativa fin dalla sua concezione, confermandone l’importanza strategica per tutto il settore.
Scienza e digitale: gli strumenti per lasciare il segno
A garanzia della serietà e della competenza dell’approccio, è stato istituito un Comitato Tecnico Scientifico di altissimo profilo, composto dal Dottor Riccardo Ceccarelli e dai medici di Formula Medicine, punto di riferimento mondiale per la preparazione psico-fisica degli atleti.
Infine, la Fondazione parlerà il linguaggio di Luca: quello digitale. Sul suo canale YouTube è già stato pubblicato un primo video che racconta il progetto. Seguiranno contenuti realizzati in collaborazione con nomi come il pilota di F1 Gabriel Bortoleto, lo youtuber Jakidale e un colosso della sicurezza come Dainese, per continuare a informare e appassionare la community proprio come faceva Luca.
Come ha dichiarato il papà Maurizio, “la Fondazione nasce per trasformare il dolore più grande in un impegno concreto. È solo l’inizio di un percorso che vuole lasciare un segno positivo e duraturo nel mondo delle due ruote”.
