Bimota KB998: il telaio misto che unisce arte e tecnica
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Nel mondo dei telai moto, esistono le mode. Poi esistono le scelte consapevoli. E la Bimota KB998Rimini è uno di quei progetti in cui la tecnica non segue le tendenze, ma una filosofia ingegneristica tutta italiana.

La KB998 adotta una soluzione ormai rara nel panorama moderno ma un vero marchio di fabbrlica per la casa romagnola: telaio misto traliccio in acciaio e piastre in alluminio lavorato. Una struttura che coniuga leggerezza e rigidezza laterale con un comportamento dinamico pensato per il piacere di guida. E non solo per il cronometro.
Traliccio in acciaio: sensibilità, torsione, anima
Il traliccio in acciaio al cromo-molibdeno, saldato a mano, forma la parte anteriore e centrale del telaio. Questo tipo di struttura, già visto su molte Bimota storiche (come SB6 e DB1), garantisce un comportamento progressivo e un’ottima trasmissione del feeling tra anteriore e pilota. Rispetto ai telai scatolati in alluminio, offre una risposta più “viva”, più comunicativa. Meno rigida, forse. Ma più sincera.
Piastre laterali in alluminio: precisione e sostegno
Il gruppo motore-forcellone è irrigidito da piastre laterali in lega di alluminio ricavate dal pieno, un piacere assoluto per gli appassionati, che si ancorano al traliccio centrale. Una soluzione mutuata dalla tradizione Bimota (ricordi la complessità del telaio di Tesi 1D?), pensata per mantenere stabile la geometria posteriore, garantendo rigidezza nelle fasi di spinta, accelerazione e staccata.
Un telaio “ibrido” con un’anima chiara
Oggi molti marchi parlano di tecnica, ma pochi fanno davvero scelte tecniche. Il telaio della KB998 è contro l’omologazione dell’alluminio estruso, contro il carbonio fine a se stesso. È un ritorno all’idea che il telaio è la spina dorsale della moto, non un elemento da nascondere sotto carene o slogan.
Una scelta che può sembrare comtro corrente – in realtà è profondamente coerente con la filosofia Bimota: artigianato di precisione, meccanica pura, design come funzione e i risultati in pista al debutto in World Superbike lo testimoniano.
Alla fine, è questo che mi colpisce della KB998: non vuole convincere tutti. Vuole parlare solo a chi la capisce. Tecnica tradizione e professionalità per opera d’arte motociclistica di primo livello.
🔧 Approfondimento tecnico – Il telaio misto secondo Bimota
- Traliccio in acciaio al Cr-Mo: garantisce flessibilità controllata e trasmissione precisa del feedback all’anteriore.
- Piastre laterali in alluminio ricavate dal pieno: irrigidiscono la zona posteriore per maggiore stabilità e precisione.
- Vantaggio chiave: combinazione tra comfort dinamico e rigidezza torsionale dove serve.
- Scelta artigianale: saldature manuali, componenti lavorati CNC, costruzione a basso volume con massima cura.
📚 Altri modelli della storia Bimota con struttura mista
- SB6 (1994): traliccio in acciaio con piastre laterali per il 4 cilindri Suzuki 1100.
- YB11 (1996): stesso schema per il motore Yamaha Thunderace.
- DB4 e DB5: acciaio + piastre, con motore Ducati e quote compatte.
La filosofia è sempre la stessa: nessun compromesso tra tecnica e stile. Solo equilibrio tra ciò che si sente e ciò che si guida.
✍️ Sal
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