Il vento di Silverstone mette alla prova la Ducati
Un weekend di luci e ombre per la Ducati a Silverstone, dove Marc Márquez ha conquistato un prezioso terzo posto in rimonta, mentre Francesco Bagnaia ha dovuto fare i conti con condizioni particolarmente difficili che ne hanno compromesso la gara. Il vento capriccioso del circuito inglese ha messo a dura prova tutti i piloti, creando situazioni imprevedibili per l’intera griglia.
Una gara spezzata in due dalla bandiera rossa
Il Gran Premio del Regno Unito si è rivelato un vero thriller, con la gara interrotta durante il terzo giro a causa di olio sparso in pista. Un episodio che ha letteralmente spaccato la domenica di Silverstone in due atti distinti, con protagonisti e copioni completamente diversi.
Marc Márquez aveva iniziato nel migliore dei modi la prima gara, conquistando addirittura la testa prima di finire vittima di una scivolata al secondo passaggio. Una caduta che lo stesso pilota spagnolo ha attribuito alle raffiche di vento imprevedibili che hanno caratterizzato tutta la giornata: “Quando ho lasciato i freni, una raffica di vento incredibile mi ha semplicemente spinto fuori”, ha spiegato il #93.
La bandiera rossa ha però concesso una seconda chance al pilota di Cervera, che secondo regolamento ha potuto ripartire dalla griglia. Non senza tensioni però: “Nella nuova gara ero molto teso, perché con questo vento a raffiche, che è imprevedibile, l’errore è dietro l’angolo”, ha ammesso candidamente Márquez.
La rimonta del Cabroncito

Nonostante un feeling non ottimale con l’anteriore della sua Ducati GP25, Marc Márquez ha dimostrato ancora una volta perché sia considerato uno dei piloti più talentuosi della griglia. Dopo una partenza complicata nella gara ripartenza, lo spagnolo ha trovato il ritmo giusto nelle fasi centrali, risalendo posizione dopo posizione fino a conquistare il gradino più basso del podio.

Un risultato che assume un valore doppio considerando le difficoltà tecniche riscontrate: “Oggi abbiamo avuto qualche problema e nonostante questo, abbiamo chiuso con un podio”, ha sottolineato Márquez, visibilmente soddisfatto per aver incrementato il vantaggio in classifica.
Le difficoltà di Bagnaia in condizioni estreme
Ben diversa la giornata di Francesco Bagnaia, che si è trovato ad affrontare una situazione particolarmente complessa. Il piloti torinese aveva mostrato ottime sensazioni nella prima gara, con una partenza brillante che lo aveva portato in buona posizione.

Il restart però ha cambiato le carte in tavola. Dopo aver sostituito solo la gomma posteriore, Bagnaia ha dovuto fare i conti con un feeling completamente diverso rispetto alla prima manche, perdendo gradualmente competitività prima di essere costretto al ritiro alla curva Copse del quarto passaggio.
“Ho fatto fatica e sono caduto in una maniera molto strana; quindi, dobbiamo capire che cosa è successo”, ha spiegato Bagnaia, che insieme al team sta già lavorando per analizzare l’accaduto. Il pilota ha riconosciuto che le difficoltà di questo weekend sono state più evidenti rispetto alle gare precedenti, ma ha mantenuto un approccio costruttivo: “C’è da lavorare ancora per risolvere questi problemi”.

La solidità Ducati nelle retrovie
Nonostante i problemi del team ufficiale, la forza della Ducati si è vista nelle posizioni di rincalzo. Franco Morbidelli del VR46 Racing Team ha conquistato un solido quarto posto, seguito da Alex Márquez del Gresini Racing Team in quinta posizione, confermando la competitività delle Desmosedici anche nelle mani dei team satelliti.
Classifiche che sorridono a metà
I numeri del campionato vedono Marc Márquez mantenere saldamente la leadership con 196 punti, incrementando il vantaggio sul fratello Alex (172 punti). Francesco Bagnaia, pur scivolando al terzo posto a 72 punti dalla vetta, ha ancora ampi margini di recupero considerando che la stagione è ancora lunga con 13 Gran Premi da disputare.
Il Ducati Lenovo Team conferma la prima posizione nella classifica a squadre (320 punti), mentre Ducati domina tra i costruttori con 245 punti, segno della superiorità tecnica delle Desmosedici anche quando i risultati del team factory non sono ottimali.
Verso Aragón: serve una svolta
Il prossimo appuntamento del 6 giugno al MotorLand Aragón rappresenterà un’importante occasione per entrambi i piloti Ducati ufficiali. Márquez dovrà confermare la ritrovata competitività su una pista che storicamente gli è sempre piaciuta, mentre per Bagnaia sarà l’opportunità perfetta per tornare a lottare per le posizioni che contano.
La Ducati ha dimostrato ancora una volta di avere le armi per dominare anche in condizioni difficili, e il team è già al lavoro per ottimizzare il pacchetto in vista della trasferta spagnola. Con il potenziale tecnico della Desmosedici e l’esperienza di entrambi i piloti, le premesse per un weekend di riscatto ci sono tutte.