
Toprak Razgatlioglu assecondato da una Yamaha R1 perfetta regola Jonathan Rea, unico a resistergli almeno in parte.
La fine delle tre gare ha visto il turco dominare la scena con una tripletta da sogno che lo avrebbe portato in testa al campionato con 13 lunghezze di vantaggio sul 6 volte campione.
Peccato che, con qualche ora di ritardo arriva la sorpresa, dopo un reclamo di Kawasaki, il turco più veloce del mondo viene penalizzato e retrocesso in seconda posizione nella superpole race per superamento dei limiti del tracciato.
La polemica sarà inevitabile, è chiaro che se c’e’ una regola deve essere rispettata ma chi deve controllare non sono certo i piloti o le squadre e, di certo, se una decisione deve essere presa deve essere tempestiva.
Quindi Toprak resiste in prima posizione ma i punti di vantaggio diventano 7. Ci attende un finale di stagione al fulmicotone sperando che il bel rapporto tra i due non si incrini.
In Gara1 Razgatlioglu attacca subito Rea con grande autorità e dimostra una superiorità tale da non consentire repliche conducendo fino al termine una gara perfetta festeggiata con un coreografico stoppie sul traguardo.
Dopo Rea di nuovo un sempre più convincente Andrea Locatelli ancora a podio grazie alla caduta di Lowes. Gli altri italiani ai piedi del podio con Rinaldi 4° e Bassani 8°.
I piloti Ducati vedono allontanarsi le possibilità di tornare in lotta per il titolo con Redding che cade e chiude in 12ma posizione. In casa Yamaha un Gerloff sottotono chiude 11°.
La Superpole race Vede una replica del duello in testa con Rea un pò più incisivo di Gara1.
Il Nordirlandese supera Razgarlioglu all’ultimo giro ma è costretto a due curve dal termine a cedere arrivando al secondo posto sul traguardo per poi riguadagnare il primo posto tavolino per superamento del track limit. In ogni caso vittoria morale resta di Toprak.
Gara2 è una conferma di quanto visto prima.
Ci siamo divertiti di più per metà gara con sorpassi e controsorpassi tra i soliti due e Rea decisamente più coriaceo.
Ma il re della SBK, in Francia, resta Toprak Razgatlioglu e la Yamaha R1 che hanno impressionato per la velocità e per la regolarità dei tempi sempre sull’1.37 alto anche a fine corsa con gomme a fine vita.
Risorge Redding 3° e si conferma Locatelli 4° che cerca solo l’ultimo step di maturazione per essere costantemente al top. Si è rivisto Davies buon 5° seguito da Bautista, Rinaldi, Van Der Mark, Gerloff sempre sottotono e, ultimo dei dieci Sykes.
Se prima di Magny Cours si pensava che il campionato si sarebbe giocato su un 2+1 con anche Redding in ripresa, dopo la Francia la partita si gioca tra il nuovo che avanza, Toprak, e il sei volte campione Jonathan.




Davvero spettcolare Toprak, dopo Bautista 2019 è il primo a dare filo da torcere a Rea.
Bellissimo lo stoppie, un po pericoloso ma poteva permetterselo visto il vantaggio. Se continuano così ci divertiremo.